Oggi a Treviso ritorna il “Processo aea Vecia”

Ritorna la tradizione a Ponte Dante

Giovedì sera, 27 marzo, alle ore 20:30, Ponte Dante nel cuore di Treviso si animerà di un’antica e sentita tradizione: il “Proceso aea Vecia”, il celebre rogo di metà quaresima organizzato dal Gruppo Folkloristico Trevigiano.

IL PROCESSO
Quest’anno, a finire sotto processo sarà la nobile figura della Contessa, Baronessa, Duchessa, squasi Principessa Marieta “che non savemo se a montarà in gondoea”. Un’occasione goliardica e divertente per fare il punto sulla situazione cittadina e non solo, attraverso la lente ironica della tradizione popolare.
La giuria che avrà il compito di giudicare la “Vecia” sarà composta da figure pittoresche e ben note nel panorama locale.

FOTO: Gruppo Folkloristico Trevigiano

Il magistrato Saltabussoea Tarquinio da Madonna del Soco presiederà il processo, mentre l’accusa sarà sostenuta dalla Nobildonna Checca Busona da San Lazaro.
A difendere la “Vecia” sarà l’Altisonante Principe del Foro Ildebrando Ugone Imega da Paderno. Il ruolo di cancelliere sarà affidato a Lino Pao da Fontane, garantendo la corretta verbalizzazione delle fasi processuali.
Non mancheranno i contributi “fuori campo” dell’usciere e della stessa “Vecia”, aggiungendo un tocco di comicità e coinvolgimento al pubblico.
Tra i temi che verranno affrontati durante il tradizionale “processo” ci saranno, come da tradizione, le “barufe dea poitica, le strade rote, lavori che nò i fenise maj, tosati che i se pitufa in centro dea cità, boete e benzina sempre picare”. Ma non mancheranno, come sempre, riferimenti all’attualità più stringente, offrendo uno sguardo ironico e critico sulla vita cittadina e sui temi del momento.

…MA NON SOLO…
Ma l’evento non si limiterà al solo processo. A partire dalle ore 20:30, prima dell’inizio del dibattimento, il pubblico potrà godere delle coinvolgenti esibizioni del Gruppo Folkloristico Trevigiano e della vivace sezione giovanile “Le Primule del Folklore” (la combriccola di bambini e ragazzi). Un’opportunità per ammirare le danze e i canti tradizionali che da decenni animano le serate trevigiane.

IL PROCESSO IN DIRETTA TV

Per chi non potrà essere presente a Ponte Dante, la magia del “Proceso aea Vecia” arriverà direttamente nelle case. L’evento sarà infatti trasmesso in diretta televisiva su Antenna Tre e ReteVeneta, permettendo a tutti di seguire le dinamiche del processo e le divertenti dinamiche che lo caratterizzano.

L’appuntamento è quindi per giovedì 27 marzo, alle ore 20:30, a Ponte Dante a Treviso, per vivere un’esperienza unica all’insegna della tradizione, del divertimento e della sana ironia del “Proceso aea Vecia”. Un evento imperdibile per i trevigiani e per tutti coloro che desiderano scoprire e apprezzare le radici culturali di questa affascinante terra.

IL GRUPPO FOLKLORISTICO TREVIGIANO

Fondato nel 1968, il Gruppo Folkloristico Trevigiano porta avanti con passione e dedizione la missione di riscoprire e valorizzare le tradizioni popolari della terra trevigiana. Attraverso un ricco repertorio di “danze e canti” tramandati di generazione in generazione, il gruppo rievoca le atmosfere di un tempo, quando i contadini si riunivano nelle aie dei cortili al ritorno dai campi, nei giorni di festa o nelle serate al “filò”.
L’obiettivo primario del Gruppo è quello di far rivivere l’eco e la cadenza originali della “parlata dialettale trevigiana”, secondo gli accenti tipici del territorio. Un impegno che ha portato il gruppo a

FOTO: Gruppo Folkloristico Trevigiano

varcare i confini nazionali, portando le tradizioni trevigiane agli emigrati in numerosi paesi europei come Francia, Svizzera, Belgio, Austria, Germania, e oltre, fino a raggiungere Spagna, Portogallo, Grecia, Polonia, Croazia, Slovenia, Olanda, Romania, Slovacchia, Lituania, Scozia, Irlanda, Finlandia, Russia e l’Australia.

Dall’aprile del 2002, il Gruppo Folkloristico Trevigiano ha l’onore di gestire per la Provincia di Treviso il Museo Etnografico Provinciale “Case Piavone”, trovando in esso una sede stabile per le proprie attività e una definitiva collocazione per la preziosa collezione etnografica.

Il repertorio proposto dal gruppo si articola attorno a quattro filoni principali, che offrono uno spaccato della vita quotidiana e contadina del passato:
Il periodo Storico: con particolare riferimento alla dominazione austriaca, da cui deriva il costume tradizionale.

Il Corteggiamento: inteso come rituale popolare e momento significativo della vita social

Le tipiche Tradizioni e ricorrenze popolari: che scandivano il ritmo della vita nelle comunità.

La visione della Natura: elemento fondamentale nella vita rurale e nella cultura popolare.

Questi momenti rappresentano l’espressione più autentica del carattere e della civiltà di un popolo, raccontando storie di vita, lavoro e festa.

Dal 2004, il Gruppo Folkloristico Trevigiano ha rivolto la sua attenzione anche alle giovani generazioni, organizzando corsi didattici nelle scuole dell’obbligo. Da questa iniziativa è nato il mini gruppo di ballerini “Le Primule del Folklore”, che vanta un proprio repertorio e contribuisce a integrare il gruppo degli adulti.

La storia del Gruppo Folkloristico Trevigiano è un racconto di passione e tenacia. Nato nel marzo del 1968, i primi passi non furono semplici. Trovare giovani disposti a indossare i costumi dell’Ottocento non era facile. Tuttavia, grazie alla collaborazione con gli Amici del Centro Turistico Giovanile e alla determinazione dei fondatori, tra cui il promotore e l’amico Angelo, fisarmonicista, il progetto prese forma.

L’incontro con la signora Luigina da Castelfranco, esperta coreografa e maestra di ballo, fu fondamentale per la crescita del gruppo. Le prime prove si svolgevano in condizioni a volte difficili, persino in un’officina, dove il freddo invernale non scoraggiava l’entusiasmo.

I primi spettacoli furono un momento di grande impegno, con l’obiettivo di trasmettere gioia e cordialità al pubblico. Questo spirito di accoglienza divenne il biglietto da visita del gruppo, alimentando un percorso di armonia e sincerità.

Nel corso degli anni, il Gruppo Folkloristico Trevigiano ha incontrato numerosi trevigiani che, con i loro consigli, aiuti e applausi, hanno sostenuto e incoraggiato il gruppo. Molte sono le persone che vengono ricordate con gratitudine per il loro contributo, l’entusiasmo e i sacrifici.

Il “Processo alla Vecia” è solo una delle tante preziose tradizioni portate avanti dal Gruppo Folkloristico Trevigiano, insieme ad altri eventi significativi come “Il Panevin”.

L’appuntamento del 27 marzo lungo la Riviera Garibaldi sarà quindi un’occasione unica per vivere un’esperienza autentica, un tuffo nel cuore della cultura popolare trevigiana, fatto di balli coinvolgenti, canti tradizionali e la calorosa accoglienza del Gruppo Folkloristico Trevigiano. Non mancate!

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